Crespelle di San Giuseppe a modo mio

Marzo 17, 2021
by Valentina Crimaldi
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- Dolci,
- Ricette siciliane
Cuisine: siciliana
Difficulty: Easy

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Prep Time
20 minuti
Cook Time
20 minuti + tempi di lievitazione
Serving
10
View
16.230

Crespelle di San Giuseppe a modo mio. Come? Più ricche e morbide rispetto alla ricetta tradizionale siciliana, ma rispettando lo stesso procedimento.
Non è festa di San Giuseppe, e non è festa del papà, senza le adorate crespelle. Impossibile rinunciare al profumo di fritto in cucina e alla bontà di questi dolci della tradizione siciliana. Amiamo le usanze e cerchiamo di rinnovare le abitudini di un tempo, specie se si tratta di ricette povere, tramandate dalle nostre nonne. Infatti prepariamo sempre le crespelle messinesi il 19 marzo, esattamente come facevano le massaie di una volta: utilizzando solo acqua, farina e lievito (leggi qui la ricetta antica). Questo impasto base può diventare dolce aggiungendo poco zucchero e uvetta, ma va a ruba anche salato, con aggiunta di acciughe o ricotta.

Sebbene la versione più antica sia strepitosa, nel tempo abbiamo sperimentato una ricetta più ricca di ingredienti, in grado di regalare crespelle di San Giuseppe molto più profumate e morbide. L’impasto prevede il latte al posto dell’acqua, l’utilizzo di uova, e soprattutto vaniglia e buccia di limone. Il profumo che si sprigiona durante la frittura è già irresistibile. Assaggiando le frittelle non si può fare a meno di apprezzarne la morbidezza. Insomma, è una variante che ci convince molto, e ci sembra che i dolci si mantengano più soffici col passare delle ore, rispetto a quelli tradizionali di acqua e farina.

Al di là della scelta di una o dell’altra versione, l’importante è lavorare pazientemente l’impasto, schiaffeggiandolo per diversi minuti a mano, fino a quando non farà delle bollicine. Dovrà essere fluido e liscio, lievitare con calma al calduccio, e infine fritto in olio caldo, sì, ma non bollente!
Solitamente non facciamo discriminazioni, e prepariamo ogni anno entrambe le versioni delle “crispeddi” alla messinese, chiamate anche spinci o sfinci.
Ma a proposito di sfinci…quelle palermitane, con ricotta e canditi, sono la fine del mondo, e qui potete leggere la ricetta.

Vi aspetto su Facebook e Instagram per sapere quale ricetta preferite e vedere le vostre foto!
Adesso videoricetta e poi spiegazione passo passo, alla prossima!
Valentina

Directions

Step 1

Prima di tutto mettete in ammollo l'uvetta con l'acqua calda, dovrà restarci almeno 10 minuti. In una ciotola capiente disponete la farina a fontana, al centro sbriciolate il lievito, unite lo zucchero e una piccola parte del latte previsto, che dovrà essere appena tiepido. Iniziate a lavorare con una mano per sciogliere il lievito. Dopo unite i tuorli, la vanillina, la buccia grattugiata del limone e il sale in un angolino, lontano dal lievito. Continuate ad aggiungere il latte poco per volta lavorando per incorporare tutta la farina. Otterrete alla fine un impasto fluido da sbattere e schiaffeggiare con la mano per qualche minuto affinché risulti liscio e cominci a formare delle bollicine, incamerando aria. A questo punto strizzate l'uvetta e unitela al composto. Lavorate ancora per distribuirla in maniera omogenea. Coprite con pellicola la ciotola e spostatela in forno spento con luce accesa per favorire la lievitazione. Ci vorrà circa 1 ora e mezza o 2 ore per avere pronto l'impasto. Vedrete raddoppiare o triplicare il suo volume, e la superficie sarà piena di piccole bollicine.

Step 2

Trascorso il tempo necessario riprendete la ciotola e mettete l'olio a scaldare in una pentola dai bordi alti. Dovrà essere caldo a sufficienza per permettere alla pasta di salire subito a galla, ma non così bollente da farla colorire troppo presto. Se dovesse diventare eccessivamente caldo abbassate la fiamma, o spostate la pentola dal fuoco per qualche momento. Prelevate l'impasto con un cucchiaio e fatelo scivolare nell'olio con un altro cucchiaino. Le crespelle dunque saliranno a galla e cominceranno a gonfiare. Giratele di continuo perché possano dorare in maniera uniforme, in pochi minuti saranno pronte. Prelevatele con una schiumarola e adagiatele su carta assorbente per scaricare l'olio. Vi consiglio di friggerne poche per volta, per poterle controllare meglio.

Step 3

Man mano che friggete le crespelle, mentre sono ancora calde, passatele velocemente in un piattino con dello zucchero semolato. Infine sistematele in un bel vassoio. Ne conterete circa 40.

Step 4

Le crespelle di San Giuseppe sono pronte! Profumate, ricche di buchi all'interno, e morbidissime! Mangiarle calde, o entro poche ore è l'ideale. Per tutto il giorno riusciranno ad essere soffici e golose. Il giorno dopo, come accade con tutti i dolci fritti, perderanno un po' della loro freschezza e morbidezza, ma saranno comunque gustose.